ASSEGNO UNICO UNIVERSALE E LE INDICAZIONI PER RICHIESTE ISEE TRAMITE CAAF FABI TREVISO
Da leggere tutto attentamente prima di rivolgere domande via mail/telefono al CAAF
COS’E’ L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE (AUU) E A CHI E’ RIVOLTO:
L’ AUU per i figli a carico è un beneficio economico erogato su base mensile tramite bonifico sul conto corrente dei genitori , per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, in base alla situazione familiare e al reddito ISEE . In assenza di un ISEE in corso di validità, se si effettua la domanda sul sito dell’INPS, si riceve l’importo minimo spettante per ciascun figlio.
Caratteristiche dell’AUU:
- spetta a tutti i genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, dipendenti, autonomi e pensionati) senza vincoli di reddito.
- ha un importo commisurato all’ISEE (senza la presentazione del quale si ottiene l’importo minimo per ciascun figlio).
ABOLIZIONE BONUS E DETRAZIONI:
Dal 1 marzo 2022 cesseranno di avere efficacia:
- l’Assegno temporaneo per i figli
- le detrazioni fiscali per figli a carico minori di 21 anni
- Il premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani)
- Assegno di natalità (bonus bebè)
- Assegni familiari (ANF)
Rimarrà invece in vigore il bonus nido.
COSA CAMBIA NEL 2024
In sintesi esistono 2 casistiche:
- Sei già percettore di assegno unico e non hai variazioni da segnalare rispetto alla domanda inserita in precedenza?
Devi solo presentare il nuovo ISEE entro febbraio 2024 per continuare a beneficiare dell’importo previsto in base al valore ISEE. Se non presenti l’ISEE avrai diritto comunque all’importo minimo previsto.
- Non stai percependo l’assegno unico perché non hai mai presentato domanda oppure la domanda presentata si trova nello stato di “Respinta”, “Decaduta”, “Rinunciata” o “Revocata” ?
Al fine del riconoscimento del beneficio per l’annualità che decorre dal 1° marzo 2024 devi inserire la domanda sul sito dell’INPS ed eventualmente presentare l’ISEE per ottenere a partire dal mese di marzo gli importi più elevati dell’Assegno unico universale sulla base dell’attestazione ISEE 2024 e di quanto previsto dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo n. 230/2021, in tema di importi maggiorati.
Domanda e rinnovo Assegno unico
L'assegno unico, lo ricordiamo,
spetta per ogni figlio fino a 18 anni e in alcuni casi anche per i figli fra i 18 e i 21 anni.
Per i figli con età superiore a 18 anni e inferiore a 21 anni, per beneficiare dell’assegno è necessario che il figlio a carico soddisfi una delle seguenti condizioni:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea;
- svolga un tirocinio oppure un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale.
L’importo cambia in base al reddito, da un massimo di 200 euro al mese (con ISEE fino a 17.139,25 euro) ad un minimo di 57 euro (ISEE sopra i 45.704 euro). Ci sono poi maggiorazioni specifiche per famiglie numerose, figli con disabilità ed altri casi particolari.
L’INPS semplifica nel seguente modo le procedure di domanda o rinnovo 2024:
- le famiglie che hanno presentato validamente domanda di assegno unico dal primo gennaio 2023 al 29 febbraio 2024 non devono presentare una nuova domanda e continueranno automaticamente a percepire il trattamento anche da marzo 2024 in poi;
- le famiglie che non hanno mai presentato domanda di assegno unico fino al 29 febbraio 2024 devono presentare domanda con le regole attualmente previste (se lo fanno entro il 30 giugno maturano anche gli arretrati retroattivi da marzo, se lo fanno da luglio ricevono solo l’assegno dal mese successivo senza arretrati).
- le famiglie a cui l’INPS ha respinto o non accettato la domanda presentata entro il 29 febbraio 2024 (domanda non accolta o non più attiva) devono ripresentare la domanda;
- le famiglie che risultano beneficiarie attive al 29 febbraio ma per le quali cambiano condizioni e requisiti (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, nuovo IBAN, maggiore età dei figli) devono integrare tempestivamente la domanda già trasmessa.
Importi Assegno unico 2024
Per mantenere la stessa quantificazione dell’Assegno unico 2023 c’è l’obbligo di presentare la nuova DSU 2024, ossia di rinnovare l’ISEE, in assenza del quale l’importo della prestazione sarà ridotto al minimo di legge a partire da marzo 2024.
Chi ha diritto a nuove maggiorazioni, dovrà integrare la domanda già trasmessa come sopra indicato. Chi nel 2023 prendeva il minimo perché non aveva presentato l’ISEE, se ritiene di avere diritto a nuove maggiorazioni legate al requisito ISEE deve quindi sia presentare la DSU, sia integrare la precedente domanda. Diversamente, continuerà a percepire il minimo di legge e non dovrà comunque presentare nuova domanda.
Le novità in Manovra
Un’ ultima precisazione: le regole e le tempistiche sopra esposte per la domanda e il rinnovo per l’Assegno unico valgono a prescindere dall’aumento di alcuni importi previsto dalla Legge di Bilancio. In pratica, l’INPS applicherà gli aumenti eventualmente spettanti in maniera automatica in base alle condizioni del beneficiario della prestazione, i cui dati saranno disponibili nella DSU 2024, senza quindi bisogno di ulteriori adempimenti da parte degli aventi diritto.
SIMULATORE di calcolo dell’AUU
E’ online sul sito dell’INPS un simulatore di calcolo dell’AUU di libero accesso (non sono richieste credenziali) che fornisce l’importo teoricamente spettante. Per avere la certezza dell’importo occorre attendere l’ottenimento dell’ISEE e l’inserimento della richiesta dell’AUU sul sito dell’INPS.
SIMULATORE – CALCOLO ISEE:
Sul sito PMI è possibile effettuare una simulazione dell’importo teorico dell’ISEE (che ha ovviamente valore puramente indicativo).
COSA FARE PER PRESENTARE LA RICHIESTA ISEE AL CAAF DI TREVISO
ISEE 2024