La FABI è stata l’unica sigla a stipulare con l’Assicredito il primo contratto collettivo nazionale di lavoro per i bancari italiani nel 1949.
La FABI è da sempre in prima linea nelle trattative di rinnovo del CCNL ABI.
Venendo ai nostri giorni il 23 novembre 2023 é stato firmato dalla FABI con le altre organizzazioni sindacali e l’Abi il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari che scadrà il 31 marzo 2026.
Eliminato il salario d’ingresso. Favorita la conciliazione vita-lavoro, l’inclusione e le pari opportunità. Nasce la Banca del tempo per le donazioni di ferie, ore e permessi fra colleghi. Diritto alla disconnessione per assicurare maggior rispetto alla vita privata. Creata una cabina di regia per le nuove tecnologie.
Svolta sulla vendita di prodotti finanziari allo sportello: il protocollo del febbraio 2017 sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e l’Abi entra nel contratto nazionale e ciò si traduce in una stretta alle pressioni commerciali.
Arriva un ampio pacchetto di nuove norme e intese per favorire la conciliazione vita-lavoro, l’inclusione e le pari opportunità: riconoscimento di più ampie forme di flessibilità a vantaggio dei lavoratori, regole precise per lo smart working, più permessi per esigenze connesse a disagi familiari, strumenti per incentivare la diffusione del part-time, riconoscimento di tutte le unioni civili, più attenzione alla genitorialità anche ai fini dello sviluppo della carriera, più tutele per i dipendenti.