Rinnovo CCNL BCC

NUOVO CONTRATTO BCC, 435 EURO DI AUMENTO PER 36.500 LAVORATORI. Rinnovato il ccnl delle banche di credito cooperativo scaduto il 31 dicembre 2022. Oltre alla parte economica, prevista riduzione dell’orario di lavoro e novità su partecipazione e fondo per l’occupazione.



ACCORDO RAGGIUNTO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE PER 36.500  LAVORATRICI E LAVORATORI DEL CREDITO COOPERATIVO, DIPENDENTI DELLE 220 BCC, DELLE CAPOGRUPPO, DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI DI SISTEMA.

Nelle prime ore di martedì 9 luglio 2024 la FABI e le altre Organizzazioni Sindacali hanno  siglato con Federcasse l’accordo di rinnovo del CCNL per le Aree Professionali ed i Quadri Direttivi del Credito Cooperativo: previsto un incremento salariale di 435 euro medi mensili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio e l’innovazione di molti istituti normativi, per un contratto della categoria che guarda al futuro.

La firma dell’accordo di rinnovo è giunta al decimo incontro di una trattativa iniziata il 21 marzo  scorso e dopo una “pausa di riflessione” di controparte necessaria a superare gli snodi politici ancora sul tavolo durante gli ultimi incontri del 27 e 28 giugno. Il contratto, che era scaduto al 31.12.2022, avrà valenza fino al 31.12.2025.

Con questo rinnovo contrattuale è stato pienamente raggiunto l'obiettivo economico  richiesto: un aumento salariale medio mensile lordo di 435 euro, pari al 15% della paga di livello attuale. La prima tranche di 300 euro verrà erogata a settembre 2024, poi un secondo step di 60 euro a gennaio 2025, per andare pienamente a regime con gli ulteriori 75 euro a gennaio 2026. Prevista inoltre l’erogazione una-tantum quale recupero per arretrati di 1.200 euro a luglio 2024.

Un adeguamento delle tabelle retributive in linea con quello del credito ordinario, che pone  rimedio alla perdita del potere d’acquisto degli stipendi e che va a consolidare e redistribuire la produttività generata nel settore in questi ultimi anni, grazie alla particolare congiuntura finanziaria ed economica ma anche al contributo professionale quotidiano di tutte le Lavoratrici e i Lavoratori.

Con la firma dell’accordo è stata inoltre stabilita la riduzione di 30 minuti dell’orario di  lavoro settimanale a parità di retribuzione, con decorrenza luglio 2025.

Elemento qualificante di questo rinnovo contrattuale è il richiamo alla partecipazione  delle Lavoratrici e dei Lavoratori nella vita dell’azienda, riconosciuta come elemento che nelle sue diverse forme contribuisce a rafforzare il processo di identificazione del personale nei valori fondanti del Credito Cooperativo.

Il contrasto alla desertificazione bancaria entra quale obiettivo comune all’interno del  Contratto di categoria, segno dell’attenzione che le Organizzazioni Sindacali e Federcasse riservano a questo preoccupante fenomeno: nell’ambito dell’Organismo Nazionale sull'impatto delle nuove tecnologie/digitalizzazione verranno individuate specifiche misure organizzative per i territori a rischio desertificazione bancaria.

Esprimiamo un giudizio con valore fortemente positivo per i contenuti di questo accordo: un 
risultato raggiunto in meno di quattro mesi di trattative per dare risposte concrete alla categoria e dotare il Contratto Nazionale delle tutele e degli strumenti per il mutato contesto economico ed organizzativo nel Credito Cooperativo.

Il determinato impegno della Segreteria Nazionale della FABI, dei Coordinatori di Gruppo e della Delegazione Trattante è stato centrale e protagonista nel ricercare ed ottenere gli obiettivi condivisi nelle assemblee con tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Credito Cooperativo.

Il percorso negoziale ha condotto in porto le giuste rivendicazioni e le legittime aspettative espresse dalla piattaforma portando quindi alla sottoscrizione del Contratto Nazionale che guarda al futuro del settore e ne mantiene i tratti distintivi garantendo al tempo stesso il presidio delle garanzie e tutele economiche e normative per tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Credito Cooperativo.